Chi di noi non ha desiderato almeno una volta di poter usare le Sfere del Drago presenti nella saga di Toriyama, che danno la possibilità, se riunite tutte, di evocare un drago capace di esaudire uno o più desideri?

Come i veri fan sanno, in Dragon Ball esistono cinque gruppi di sfere, e ognuno di questi evoca un drago: le sette sfere terrestri evocano Shenron, le sette sfere di Namecc evocano Polunga, le sette sfere di Cereal evocano Toronbo, le sette sfere della stella nera evocano una versione alternativa di Shenron rosso e più potente, mentre le due Super-sfere - sfere grandi come pianeti, da cui tutte le altre sfere derivano - evocano il Dio dei draghi Zalama. Il potere delle sfere è proporzionale alla forza del suo creatore, se il loro creatore o il drago a cui sono legate muore, le sfere perdono il loro potere.Con il potere delle sfere si possono resuscitare persone, concedere poteri o immortalità, o anche esaudire richieste frivole,tuttavia il numero di desideri esaudibili cambia in base al gruppo di sfere: ad esempio le sfere terrestri possono esaudire un solo desiderio, ma possono resuscitare più persone contemporaneamente (dopo la venuta di Dende divengono in grado di esaudirne tre), mentre le sfere di Namecc possono esaudire tre desideri, ma possono resuscitare solo una persona. Una volta utilizzate, le sfere si trasformano in pietre, disperdendosi per il pianeta di riferimento (o nel caso delle Super-sfere negli universi 6 e 7), per poi ritornare attive dopo un determinato periodo, che varia in base al gruppo di sfere: ad esempio quelle terrestri necessitano di un anno di attesa, quelle di Namecc di 130 giorni terrestri.

Purtroppo però, come diceva a Spiderman il buon zio Ben, “da un grande potere derivano grandi responsabilità”: un uso eccessivo delle sfere può portare a gravi conseguenze. In Dragon Ball GT, infatti, viene spiegato che l'abuso delle sfere provoca l'accumulo di una quantità di energia negativa proporzionale all’altruismo del desiderio espresso, e che l’accumulo di negatività può dare vita ai Draghi Malvagi, potenti creature che possono causare la completa distruzione dell’universo.

Si può dire quindi che Toriyama abbia ideato le sfere come metafora della responsabilità legata all'uso del potere: i desideri non sono privi di conseguenze, a volte sono necessarie scelte difficili a causa dei limiti di questo potere, e anche le migliori intenzioni possono avere ripercussioni distruttive. Le Sfere del Drago, quindi, non sono solo un espediente narrativo per superare le difficoltà, ma un simbolo dei vincoli che vanno posti al potere, poiché esso non risiede solo nella capacità di alterare la realtà, ma nella saggezza di farlo nel modo giusto, tenendo sempre conto delleconseguenze a lungo termine.