Masashi Kishimoto, il geniale creatore di Naruto, aveva in mente di sviluppare un personaggio eroico e coraggioso, sempre ottimista, ma a tratti sempliciotto, simile a Son Goku di Dragon Ball. La visione iniziale di Kishimoto era quella di un ninja "ingenuo e stupido", che potesse facilmente guadagnarsi il favore del pubblico grazie alla sua personalità vivace e al suo grande cuore. Tuttavia, per distinguere Naruto dai molti eroi shonen e conferirgli una qualità unica, Kishimoto decise di arricchire il personaggio con un passato oscuro.
Nel corso dello sviluppo, gli schizzi iniziali di Naruto furono modificati più volte. L'autore voleva che il design del personaggio fosse non solo accattivante per il pubblico giapponese, ma anche per quello occidentale. Per raggiungere questo obiettivo, cambiò frequentemente i suoi abiti: il caratteristico colore arancione del vestito di Naruto, ad esempio, fu scelto per renderlo popolare, con dettagli blu per integrare l’arancio e renderlo visivamente più interessante.
L’uso delle spirali nel design di Naruto non è casuale. Il nome "Naruto" può significare maelstrom e indicare il simbolo @, per questo la spirale è un elemento che appare ricorrentemente nei suoi costumi, in omaggio alla sua eredità culturale e al simbolismo del vortice. Kishimoto scelse di sostituire gli stivali inizialmente previsti con dei sandali, un cambiamento che non solo semplificava il disegno delle dita dei piedi ma rifletteva anche un aspetto più informale e pratico per un ninja.
Un'altra modifica significativa fu l’eliminazione degli occhiali di Naruto, sostituiti da un coprifronte, un accessorio più facile da disegnare e meno ingombrante. La forma del coprifronte fu successivamente ampliata nella seconda parte del manga per semplificare il disegno delle ciglia, un cambiamento che contribuì a un aspetto più maturo del personaggio. I pantaloni furono anch'essi modificati per evitare un aspetto troppo infantile, dando a Naruto una presenza più adulta.
Il cibo preferito di Naruto, il ramen, è un’altra scelta personale di Kishimoto. L’autore spiegò che la sua passione per questo piatto influenzò direttamente il personaggio, rendendolo un elemento distintivo nel manga. Inoltre, Kishimoto si dichiarò soddisfatto della scelta dei capelli biondi e degli occhi azzurri per Naruto, suggerita dall'editore di Shonen Jump per rendere il personaggio più attraente per il pubblico occidentale.
Il caratteristico rafforzativo "-ttebayo" usato da Naruto nelle sue frasi era un espediente linguistico per enfatizzare la sua personalità infantile e vivace. Kishimoto scelse questa espressione per dare al personaggio un tic verbale che lo rendesse riconoscibile e distintivo. Nella versione inglese dell'anime, "-ttebayo" fu tradotto in "believe it!" per facilitare il doppiaggio e la sincronizzazione labiale, mentre nella versione italiana il termine fu mantenuto e adattato per preservare il senso originale.
Kishimoto dimostrò un’attenzione particolare ai dettagli nel design di Naruto, non solo per adattare il personaggio ai gusti internazionali, ma anche per riflettere le sue preferenze personali e la sua visione creativa.