Nel vasto multiverso Marvel, Spider-Man ha attraversato numerose dimensioni e realtà, assumendo decine di alter ego alternativi, ognuno dei quali porta con sé un'unicità che riflette non solo il mutare dei tempi, ma anche le diverse culture da cui proviene.
Da Peter Parker a Miles Morales, passando per la carismatica Spider-Gwen, il tessitore di ragnatele è sempre al centro di storie in cui si intrecciano azione, sacrificio ed empatia.

Peter Parker, l'originale Uomo-Ragno, nasce nel 1962 ed è il cuore pulsante del multiverso di Spider-Man, da cui sono state create svariate trasposizioni sia animate che cinematografiche, una fra tutte l’iconica saga di Sam Raimi, iniziata nel 2002. La sua storia è quella di un adolescente, figlio di due agenti governativi rimasti uccisi durante una missione sotto copertura quando Peter aveva solo sei anni. Affidato agli zii Ben e May, all’età di quindici anni Peter acquisisce i superpoteri a causa del morso di un ragno radioattivo e decide di usarli per costruirsi un personaggio e aiutare economicamente gli zii; ma quando un ladro, che aveva lasciato fuggire per disinteresse, uccide suo zio Ben, a cui era molto legato, le sue ultime parole “Da un grande potere derivano grandi responsabilità", lo convincono a usare i suoi poteri per il bene comune, e questo lascito dello zio riecheggerà in ogni universo in cui il personaggio apparirà in seguito, delineando il fondamento su cui si costruisce la personalità di Spider-Man.

Nel 2008, con l’introduzione di Miles Morales, la serie a fumetti si rinnova in chiave moderna e inclusiva. Afroamericano di origine portoricana, Miles è l’evoluzione di Spider-Man. Morso anch’esso da un ragno radioattivo sviluppa dei poteri, ma ne è spaventato. 
Una notte, dopo aver assistito inerme alla morte di Peter Parker, il timido ragazzo, preso dal senso di colpa per non averne impedito la morte, decide di farsi coraggio e, poco dopo sconfigge in solitaria il criminale Kangaroo. Viene poi catturato da Spider-Woman e interrogato da Nick Fury, ma trova subito il modo per dare il suo contributo alla squadra contro Electro, guadagnandosi il suo posto nel gruppo.
Il suo ingresso in scena oltre ad essere un passaggio di testimone, è un'espansione del concetto di eroe in un mondo sempre più complesso.

Spider-Gwen, introdotta nel 2015, rivisita il mito di Spider-Man con una prospettiva intersezionale.
Nell’universo alternativo Terra-65, è Gwen Stacy, compagna di classe di Peter Parker, a essere morsa dal ragno radioattivo e a sviluppare i poteri. Poco dopo Peter Parker, per vendicarsi delle angherie subite a scuola, utilizza dei composti chimici per trasformarsi nella versione Terra-65 della Lucertola. I due avranno uno scontro, ma Peter morirà per le conseguenze della trasformazione. Gwen verrà così accusata pubblicamente della sua morte e verrà ricercata dal suo stesso padre, capo della polizia di New York.
Questa evoluzione della linea narrativa approfondisce temi di colpa, redenzione e lotta interiore e segna un cambiamento nell’immaginario comics, che passa dal considerare i personaggi femminili come figure passive, al rappresentarli come eroine complesse.

La figura di Spider-Man, grazie alle sue numerose incarnazioni, si è profondamente radicata nella cultura popolare, diventando un punto di riferimento generazionale.
Ogni versione di questo eroe arricchisce il tessuto del multiverso Marvel e parla a diverse audience, riflettendo il mutamento sociale e culturale dei tempi e dimostrando come un personaggio possa evolversi e mantenersi rilevante, ispirando fan di tutte le età a credere nella forza del bene e nel potere di fare la differenza.